La Storia

Sulla Stelvio, da oltre 30 anni, si scrivono pagine fra le pių belle e significative dello sci alpino internazionale.

Trent’anni di Coppa del Mondo vissuti ad altissima velocità. Sono quelli della pista Stelvio di Bormio che dal 1993 ospita (quasi) ininterrottamente una o due prove della Coppa del Mondo di sci alpino per la gioia degli appassionati, degli addetti ai lavori e… soprattutto degli atleti.

Eh sì, perché la Stelvio, a detta di molti, è una delle piste più belle e difficili dell’intero circo bianco. Un traguardo importante e a suo modo storico, quello delle prime 30 candeline in Cdm, che fa della pista bormina una delle “classiche” del circuito e che non è da tutti. Arrivata ai 30 anni in Coppa del Mondo, la Stelvio è pronta per effettuare un ulteriore upgrade: tra due anni e mezzo sarà pista olimpica e completerà un po’ il suo già fantastico percorso di crescita perché non sono tantissime le piste che sono riuscite a completare il “triplete”: Olimpiadi, Mondiali e Coppa del Mondo.

Ma la storia della Stelvioinizia nei primi anni ’80 con le World Series, prologo dei primi campionati del mondo di sci alpino, quelli del 1985 che videro protagonista anche la Cevedale di S. Caterina Valfurva (per il femminile) con grandi protagonisti Pirmin Zurbriggen e Michela Figini su tutti. E nel 1993 la pista bormina è entrata stabilmente nel circuito di Coppa del Mondo maschile. Due anni dopo la Stelvio è entrata nella leggenda con le finali di Coppa del Mondo, con Alberto ad alzare al cielo la sfera di cristallo alla fine di una cavalcata trionfale facendo letteralmente impazzire un pubblico assiepato al parterre e lungo la pista. Indimenticabile come indimenticabili sono state le finali del 2000 quando la stella è stata il formidabile austriaco Herman “Herminator” Maier. E che dire dei Mondiali del 2005, con Bode Miller a dominare con Benny Raich in campo maschile e Janica Kostelic e Anja Paerson a “darsele” di santa ragione nelle prove femminili. Mondiali che verranno ricordati, anche, per l’impresa di Bode Miller, presente ancora sui canali social di mezzo mondo, che, dopo una ventina di seconda della discesa valida per la combinata, fece più di trequarti di pista su uno sci solo dopo aver perso l’altro a 120 all’ora a causa di una spigolata. Incredibile.

Ma in generale è difficile che su questa pista, entrata ormai tra quelle leggendarie e iconiche come la Streif di Kitzbuhel e la Lauberhorn di Wengen, non si scrivano pagine memorabili perché la Stelvio non lascia spazio agli outsider. L’ultima impresa? Le 4 di fila di un Dominik Paris che, in carriera, ne ha vinte, per ora, ben 6. Un record assoluto che gli ha permesso, tra l’altro, di diventare cittadino onorario di Bormio e di ricevere corona e scettro in qualità di “Re della Stelvio”. E a livello di Coppa del Mondo femminile, la Stelvio nel 2014 ha visto la vittoria in slalom della più forte sciatrice di tutti i tempi: una giovane Mikaela Shiffrin. Anche questa è storia…

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I vincitori che hanno fatto la storia


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