Data: | 26.12.2019 |
Il francese Brice Roger è il più veloce nella prova cronometrata di Bormio ma Paris e Casse seguono a brevissima distanza. Partito col pettorale numero 40, il francese Roger ha pigiato il piede sull’acceleratore dal primo all’ultimo metro (in una prova che per i francesi fungeva da selezione), facendo la differenza nella seconda parte della prova e stampando un ottimo 1’55”42.
La performance di Roger la dice lunga sulle ottime condizioni di una pista Stelvio preparata con cura dal piccolo esercito di volontari coordinato dal direttore di gara Omar Galli. Bella, performante e assai veloce, la Stelvio ha fatto mostra di sé permettendo anche a chi è partito col pettorale alto di centrare il tempo.
Bene, benissimo, anche Dominik Paris che ha fermato le lancette del cronometro sull’1’55”64 dimostrando grande sicurezza e padronanza sulla “sua” pista. La punta di diamante della nazionale azzurra a Bormio, località dell’Alta Valtellina che gli ha concesso poco tempo fa la cittadinanza onoraria, ha sciato bene, provato alcune traiettorie e, sicuramente, parte con grande fiducia per le due discese, quella di venerdì 27 dicembre con partenza alla Rocca e valida come recupero della gara non disputata il 21 in Val Gardena, e quella classica sulla Stelvio sabato 28 con partenza al Praimont.
Tra gli azzurri si è distinto anche un ottimo Mattia Casse che, con il tempo di 1’55”72, si è piazzato al terzo posto al termine di una prova assai convincente in ogni settore. Quasi tutti i favoriti, tranne forse il norvegese Jansrud e l’austriaco Kriechmayr, sono però nella Top 10 o nei pressi. Il norvegese Aleksander Aamodt Kilde ha conquistato il quarto posto col tempo di 1’55”77 mentre lo svizzero Beat Feuz (1’55”93) si è dovuto “accontentare” della settima piazza. L’austriaco Hannes Reichelt, l’unico dei partenti a poter vantare una vittoria sulla Stelvio oltre ovviamente a Domme Paris, ha chiuso in 1’56”07 ma ha saltato una porta mentre il francese Johan Clarey e l’americano a stelle e strisce Travis Ganong hanno chiuso rispettivamente all’undicesimo e al dodicesimo posto. Bene anche Matteo Marsaglia che si è classificato al quindicesimo posto con il tempo di 1’56”75.
Dominik Paris
“La pista è bella, il fondo è ottimo, sicuramente non è così difficile e mossa come l’anno scorso ma se si dovessero abbassare ancora le temperature potrebbe diventare come la scorsa stagione ora di sabato. Sicuramente è una pista, come sempre, difficilissima… Qui so dove andare, dove passare, ma dipende se riesco a tenere la linea migliore per tutto il tracciato. Ho provato bene tutta la pista, ho dato un’occhiata a tutti i passaggi chiave, sono soddisfatto”.
Mattia Casse
“Finalmente troviamo un po’ di terreno duro, una pista completa. Nei prossimi giorni ci sarà da divertirsi. Questa pista è sempre impegnativa, è sempre dura, è sempre dura. In poche parole è la Stelvio. La storia insegna che qui hanno sempre vinto solo i grandi campioni, gli specialisti della discesa. Vediamo di ottenere un buon risultato. Sono in crescita, ho acquisito una buona continuità di risultati ma gli altri non mollano e quindi vediamo di mordergli le code”.
Roger Brice
“Amo questa pista dove, sette anni fa, ho guadagnato i miei primi punti in coppa. Mi piace tanto perché ci sono molte curve. Ho delle buone sensazioni per ora, anche se la visibilità non era perfetta: preferisco quando non c’è così tanto sole perché nell’ultimo tratto si vede meglio.”
Aleksander Aamodt Kilde
“Questa è Bormio, una delle discese più difficili! Le condizioni della pista sono buone, certamente ci sono zone d’ombra ma va bene così, è stato un buon primo giorno.”
Matthias Mayer
“E’ sempre bello sciare qui a Bormio, è una magnifica discesa. E’ capace di infuocarti i piedi! Sono pronto per domani, certamente tutti vogliono vincere qui!”
Beat Feuz
“La pista è okay, non è affatto male e non è semplice…ma d’altronde a Bormio non lo è mai.”